Questa guida ho lo scopo di aiutarti a capire che cosa sono esattamente i prestiti auto in comodato d’uso, a chi convengono e come funzionano per l’esattezza. Si tratta di un modo gratuito o quasi per poter utilizzare un’automobile. Sono molte le persone che oggi decidono di ricorrere alla formula del comodato d’uso per l’automobile, così da scoprire qual è la soluzione più vicina alle loro esigenze. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e per chi può essere conveniente il comodato d’uso.

Che cos’è il comodato d’uso e cosa si intende per prestiti in comodato d’uso

Nel momento in cui si parla di comodato d’uso, ci si riferisce spesso a un tipo di contratto civile tra almeno due soggetti. Questi due soggetti sono il comodatario da una parte e un comodante dall’altra. Il comodatario può usufruirne in modo gratuito, provvedendo a versare poche spese di un bene immobile o mobile che però è di proprietà del comodante. La principale prerogativa prevista per il comodato d’uso riguarda il fatto che il bene in questione non deve essere consumabile.

Un contratto di comodato d’uso gratuito prevede che, al termine del contratto stesso, il bene in oggetto torni nelle mani del comodante. Nel caso dei prestiti per auto con comodato d’uso, ci si riferisce a delle soluzioni che prevedono la possibilità di dare l’automobile in comodato d’uso gratuitamente e senza la necessità di un apposito contratto. Il prestito auto in comodato d’uso è quindi una soluzione di finanziamento molto più pratica e comoda, oltre che conveniente, per alcuni soggetti e in alcune situazioni specifiche.

Conviene acquistare un’auto in comodato d’uso?

Sono molte le persone che oggi si chiedono se la richiesta di un prestito per auto in comodato d’uso può essere davvero conveniente per noi oppure no. È molto difficile che una concessionaria auto, salvo alcune promozioni particolari, sia in grado di concedere delle vetture in comodato d’uso. È molto più probabile che si occupi dei prestiti per auto in comodato d’uso che avvengono tra parenti, anche non conviventi e non di stretto grado di parentela, oppure da parte di dipendenti e aziende, se si tratta di veicoli aziendali.

Il comodato d’uso tra i parenti è un tipo di finanziamento in cui un’auto viene concessa in comodato d’uso da un familiare ad un altro. Di solito, questa concessione è permessa per questioni principalmente pratiche. È una vettura che di solito non viene utilizzata dal comodante o comunque non in modo così tanto frequente e che viene così concessa in comodato d’uso per evitare di lasciarla ferma per un periodo di tempo anche molto lungo rispetto a un semplice prestito.

I prestiti in comodato d’uso per auto risultano più vantaggiosi soprattutto per alcune persone e in alcuni situazioni particolari. Se il prestito per auto in comodato d’uso avviene per meno di 20 giorni e se il comodatario e il comodante sono conviventi, non c’è la necessità di dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate, né alla motorizzazione. L’accordo avviene semplicemente tra le parti, anche solo verbalmente.

Come fare richiesta per un prestito auto in comodato d’uso

La richiesta di un prestito auto in comodato d’uso è abbastanza semplice e non richiede troppo tempo. La normativa attuale non prevede l’obbligo di registrare il contratto di comodato d’uso all’Agenzia delle Entrate, né di avvisare la motorizzazione. Ciò significa che spesso per questa tipologia di prestito è sufficiente anche un semplice accordo verbale tra le parti.

Come specificato anche in questo articolo, la registrazione del contratto di prestito in comodato d’uso presso l’Agenzia delle Entrate rappresenta una garanzia che può andare bene sia per il comodante che per il comodatario. Questa registrazione potrebbe assumere la forma di una precauzione che ci si potrebbe prendere nel caso di comodato d’uso tra sconosciuti o tra parti che non hanno un legame di parentela stretto tra di loro. Inoltre, tale registrazione comporta anche dei piccoli costi burocratici che però possono anche offrire dei vantaggi a lungo termine.