I prestiti chirografari fanno parte della categoria dei prestiti personali. Sono dei finanziamenti spesso abbastanza semplici da ottenere dato che non richiedono la necessità di dimostrare garanzie ulteriori rispetto alla semplice firma di un documento. La firma da sola funziona come una garanzia economica per ottenere il credito.

Oggi i prestiti chirografari sono destinati tra gli altri anche ai soggetti che godono di una pensione dal momento che il prestito chirografario viene concesso nel momento in cui sussistono condizioni di solidità di reddito ed economica, ed essendo considerata la pensione una forma di reddito sicura e continua nel tempo, non è difficile per i pensionati riuscire ad ottenere dei prestiti chirografari. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui la semplice firma su un documento non è sufficiente da presentare come garanzia per il saldo del debito.

Prestiti chirografari e piani di rimborso

Il prestito chirografario è un prestito con delle caratteristiche simili ai prestiti personali tradizionali. Di solito non prevedono la necessità di dimostrare garanzie ulteriori o alternative tra cui un soggetto che faccia da garante, tranne in alcune circostanze più uniche che rare, come nel caso dei soggetti richiedenti che hanno scarse garanzie reddituali e patrimoniali. Tra i prestiti più gettonati oggi troviamo quelli che prevedono un rimborso con la cessione del quinto del proprio stipendio o, nel caso in cui i richiedenti fossero pensionati, della propria pensione. I prestiti chirografari possono prevedere tre diverse tipologie di piani di ammortamento, ovvero:

  • rimborso classico: si andrà a versare ogni rata mensile del piano di ammortamento versando uno stesso importo uguale per tutta la durata del piano del prestito;
  • rimborso con rata pesante: ha lo stesso meccanismo del rimborso classico, ma prevede il versamento iniziale o finale di una maxi rata;
  • rimborso con ammortamento differito: in questo caso il debitore si impegna a versare la prima rata del piano di ammortamento dopo un certo periodo di tempo dalla ricezione della liquidità che ha richiesto, solitamente dopo sei mesi dall’erogazione del finanziamento.

Quali garanzie occorre presentare

Di solito, per l’accesso a questi finanziamenti è sufficiente dimostrare una sola tipologia di garanzia, vale a dire la firma su un documento che da sola è sufficiente da presentare per ottenere l’accesso al credito e ricevere quindi un esito positivo della propria richiesta di finanziamento da parte di un creditore. Tuttavia questo finanziamento si presta in particolare a coloro che non sono in grado di dimostrare una buona solidità finanziaria e che sono cattivi pagatori, per cui facenti parte delle banche dati del Crif.

Anche in mancanza di questi requisiti, alcuni creditori possono comunque scegliere di concedere ai richiedenti un prestito chirografario avvalendosi però di alcuni strumenti giuridici che ci sono a disposizione oggi per tutti i creditori e con i quali sono in grado di tutelarsi economicamente. Alcuni di questi strumenti giuridici impiegati sono la fideiussione e il pegno sui titoli. Tra i due, la fideiussione è quella maggiormente utilizzata: si tratta di una pratica che permette l’entrata in gioco di un terzo soggetto. Il garante deve quindi impegnarsi ad assicurare il versamento delle rate mensili in caso di inadempienza economica del debitore principale del finanziamento.

La figura del garante di solito non è prevista per i prestiti di tipo chirografario, ad esclusione della situazione in cui la condizione finanziaria del debitore non sia sufficiente per poter ottenere in autonomia il finanziamento richiesto.

Finalità di richiesta

Il prestito chirografario, essendo un prestito non finalizzato, non prevede delle finalità di richiesta del credito ma la necessità da parte del debitore di motivare la sua richiesta di finanziamento. Non prevede quindi ipoteche su immobili, per cui può essere scelto anche per affrontare spese in comune con altri soggetti, ad esempio per effettuare lavori di ristrutturazione condominiale.